IL COMANDANTE GENERALE
Visto il decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 199, e successive
modificazioni, recante «Attuazione dell’art. 3 della legge 6 marzo
1992, n. 216, in materia di nuovo inquadramento del personale non
direttivo e non dirigente del Corpo della guardia di finanza» e, in
particolare, l’art. 6;
Visto il decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95, e successive
modificazioni, recante «Disposizioni in materia di revisione dei
ruoli delle Forze di polizia, ai sensi dell’art. 8, comma 1, lettera
a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione
delle amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni, recante «Norme generali sull’ordinamento del lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche», e, in particolare,
l’art. 3, comma 1, il quale dispone che il personale militare e delle
Forze di polizia rimane disciplinato dai rispettivi ordinamenti;
Visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche’ alla
libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE
(regolamento generale sulla protezione dei dati);
Vista la legge 23 aprile 1959, n. 189, e successive
modificazioni, recante «Ordinamento del Corpo della guardia di
finanza»;
Vista la legge 18 dicembre 1973, n. 836, recante «Trattamento
economico di missione e di trasferimento dei dipendenti statali» e,
in particolare, l’art. 29;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante «Istituzione del
servizio sanitario nazionale»;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, recante «Esenzione
dall’imposta di bollo per le domande di concorso e di assunzione
presso le amministrazioni pubbliche»;
Visto l’art. 26, della legge 1° febbraio 1989, n. 53, recante
«Modifiche alle norme sullo stato giuridico degli appartenenti ai
ruoli ispettori e appuntati e finanzieri del Corpo della guardia di
finanza nonche’ disposizioni relative alla Polizia di Stato, alla
Polizia penitenziaria e al Corpo forestale dello Stato»;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni,
recante «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di
diritto di accesso ai documenti amministrativi»;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive
modificazioni, recante «Misure urgenti per lo snellimento
dell’attivita’ amministrativa e dei procedimenti di decisione e di
controllo»;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, recante «Modifiche ed
integrazioni alle leggi 15 marzo 1997, n. 59, e 15 maggio 1997, n.
127, nonche’ norme in materia di formazione del personale dipendente
e di lavoro a distanza nelle pubbliche amministrazioni. Disposizioni
in materia di edilizia scolastica»;
Vista la legge 6 marzo 2001, n. 64, concernente «Istituzione del
servizio civile nazionale»;
Vista la legge 18 giugno 2009, n. 69, recante «Disposizioni per
lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita’ nonche’
in materia di processo civile», e, in particolare, l’art. 32
concernente l’eliminazione degli sprechi relativi al mantenimento dei
documenti in forma cartacea;
Vista la legge 12 luglio 2010, n. 109, concernente «Disposizioni
per l’ammissione dei soggetti fabici nelle Forze armate e di
polizia»;
Vista la legge 4 novembre 2010, n. 183, recante «Deleghe al
Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti,
di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di
servizi per l’impiego, di incentivi all’occupazione, di
apprendistato, di occupazione femminile, nonche’ misure contro il
lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di
controversie di lavoro» e, in particolare, l’art. 19;
Vista la legge 12 gennaio 2015, n. 2, recante «Modifica all’art.
635 del Codice dell’ordinamento militare, di cui al decreto
legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e altre disposizioni in materia di
parametri fisici per l’ammissione ai concorsi per il reclutamento
nelle Forze armate, nelle Forze di polizia e nel Corpo nazionale dei
vigili del fuoco»;
Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, recante
«Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti
in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e
grado»;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive
modificazioni, concernente «Codice in materia di protezione dei dati
personali, recante disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento
nazionale al regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche’ alla
libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE
(regolamento generale sulla protezione dei dati)»;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive
modificazioni, recante «Codice dell’amministrazione digitale»;
Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante
«Codice dell’ordinamento militare» e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, recante
«Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle
disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e
del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali,
nonche’ alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
direttiva 95/46/CE»;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito in
legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 6 agosto
2008, n. 133 e successive modificazioni, recante «Disposizioni
urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la
competitivita’, la stabilizzazione della finanza pubblica e la
perequazione tributaria» e, in particolare, l’art. 66, comma 9-bis;
Visto il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con
modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, recante «Disposizioni
urgenti per il rilancio dell’economia», e in particolare, l’art. 73,
comma 14;
Visto il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con
modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, recante «Misure
urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia,
nonche’ di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da
COVID-19» e, in particolare, gli articoli 259 e 260;
Visto il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, e successive
modificazioni, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1,
comma 1, della legge 11 settembre 2020, n. 120, recante «Misure
urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale»;
Visto il decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito con
modificazioni dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, recante «Misure
urgenti per la graduale ripresa delle attivita’ economiche e sociali
nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione
dell’epidemia da COVID-19» e, in particolare, l’art. 9-bis,
introdotto dall’art. 3, comma 1, del decreto-legge 23 luglio 2021, n.
105, convertito con modificazioni dalla legge 16 settembre 2021, n.
126;
Visto il decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, recante
«Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto
alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della
cessazione dello stato di emergenza», convertito con modificazioni
dalla legge 19 maggio 2022, n. 52 e in particolare, l’art. 10, comma
4, recante «proroga dei termini correlati alla pandemia di COVID-19»;
Visto il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con
modificazioni, nella legge 29 giugno 2022, n. 79, recante «Ulteriori
misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e
resilienza (PNRR)»;
Visti il decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972,
n. 642, recante «Disciplina dell’imposta di bollo», e l’art. 19 della
legge 18 febbraio 1999, n. 28, concernente «Esenzione dall’imposta di
bollo per copie conformi di atti»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni, concernente «Regolamento recante
norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le
modalita’ di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle
altre forme di assunzione nei pubblici impieghi»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, e successive modificazioni, recante «Testo unico delle
disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa (Testo A)»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 17 dicembre
2015, n. 207, recante «Regolamento in materia di parametri fisici per
l’ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate,
nelle Forze di polizia a ordinamento militare e civile e nel Corpo
nazionale dei vigili del fuoco, in attuazione della legge 12 gennaio
2015, n. 2»;
Visto il decreto del Ministro delle finanze del 2 maggio 1986, e
successive modificazioni, concernente «Regolamento sulle uniformi
della Guardia di finanza – ed. 1986»;
Visto il decreto del Ministro delle finanze del 23 aprile 1999,
n. 142, concernente «Regolamento recante norme per l’individuazione
dei limiti di eta’ per la partecipazione ai concorsi indetti dal
Corpo della guardia di finanza, ai sensi dell’art. 3, comma 6, della
legge 15 maggio 1997, n. 127»;
Visto il decreto del Ministro delle finanze del 17 maggio 2000,
n. 155, e successive modificazioni, concernente «Regolamento recante
norme per l’accertamento dell’idoneita’ al servizio nella Guardia di
finanza ai sensi dell’art. 1, comma 5, della legge 20 ottobre 1999,
n. 380»;
Visto il decreto del Ministro dell’universita’ e della ricerca
del 16 marzo 2007, recante «Determinazione delle classi di laurea
magistrale»;
Visto il decreto del Ministro della salute del 6 luglio 2020,
recante «Prescrizioni tecniche per lo svolgimento delle procedure
concorsuali per l’accesso ai ruoli e alle qualifiche delle Forze
armate, delle Forze di polizia, del Corpo nazionale dei vigili del
fuoco, volte a prevenire possibili fenomeni di diffusione del
contagio da Covid-19»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24
ottobre 2014, recante «Definizione delle caratteristiche del sistema
pubblico per la gestione dell’identita’ digitale di cittadini e
imprese (SPID), nonche’ dei tempi e delle modalita’ di adozione del
sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle
imprese»;
Vista la determinazione n. 188523, datata 25 giugno 2013, del
Comandante generale della Guardia di finanza e successive
modificazioni, concernente le modalita’ per lo svolgimento
dell’accertamento dell’idoneita’ attitudinale al servizio nel Corpo
della guardia di finanza nei confronti degli aspiranti
all’arruolamento;
Vista la determinazione n. 152279, del Comandante generale della
Guardia di finanza datata 1° giugno 2021, registrata all’Ufficio
centrale del Bilancio, presso il Ministero dell’economia e delle
finanze, in data 8 giugno 2021, al n. 2649, concernente
l’attribuzione di specifiche competenze alle varie autorita’
gerarchiche del Corpo;
Visto il decreto n. 45755, datato 17 febbraio 2015, del
Comandante generale della Guardia di finanza riguardante le direttive
tecniche da adottare ai sensi dell’art. 3, comma 4, del citato
decreto ministeriale 17 maggio 2000, n. 155, e successive
modificazioni;
Determina:
Art. 1
Posti disponibili
1. E’ indetta una procedura di selezione per il reclutamento di
tre allievi finanzieri del contingente ordinario della Guardia di
finanza, riservata al coniuge e ai figli superstiti, nonche’ ai
fratelli o alle sorelle del personale delle Forze di polizia,
deceduto o reso permanentemente invalido al servizio, con invalidita’
non inferiore all’ottanta per cento della capacita’ lavorativa in
conseguenza delle azioni criminose di cui all’art. 82, comma 1, della
legge 23 dicembre 2000, n. 388, e alle leggi ivi richiamate ovvero
per effetto di ferite o lesioni riportate nell’espletamento di
servizi di polizia o di soccorso pubblico.
2. Lo svolgimento della procedura comprende:
a) accertamento dell’idoneita’ psico-fisica;
b) accertamento dell’idoneita’ attitudinale;
c) valutazione dei titoli.
3. La durata del corso di formazione e’ stabilita con
determinazione del Comandante generale della Guardia di finanza.
4. Il Corpo della guardia di finanza si riserva, in ragione di
esigenze attualmente non valutabili ne’ prevedibili la facolta’ di
revocare il presente bando, di sospendere, rinviare e modificare le
prove concorsuali, di rimodulare, fino alla data di approvazione
della graduatoria finale di merito, il numero dei posti, di
sospendere l’ammissione al corso di formazione dei vincitori anche
sulla base del numero di assunzioni complessivamente autorizzate
dall’Autorita’ di Governo.