Presidenza Del Consiglio Dei Ministri

Ente: Presidenza Del Consiglio Dei Ministri

Pubblicazione: 04/04/2023

Scadenza: 05/11/2023

N° Gazzetta: 26

Cod. Rif. G.U.: 23E04181

Ente

Presidenza Del Consiglio Dei Ministri

Pubblicazione

04/04/2023

Scadenza

05/11/2023

N° Gazzetta

26

Cod. Rif. G.U.

23E04181


GazzettaFacile App
GazzettaFacile.it App

,

Concorso pubblico per titoli ed esami per il reclutamento di un contingente complessivo di quaranta unità di personale non dirigenziale con lo stato giuridico e il trattamento economico stabiliti dal regolamento dei servizi e del personale della Corte costituzionale e dalle altre disposizioni vigenti in materia per vari profili professionali


LA COMMISSIONE RIPAM

Visto l’art. 35, comma 5, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, recante «Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994 n. 487, concernente «Regolamento recante norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita’ di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi»;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante «Misure urgenti per lo snellimento dell’attivita’ amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo» e, in particolare, l’art. 3, comma 7, che preferisce il candidato piu’ giovane di eta’ in caso di parita’ di punteggio a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli e delle prove di esame;
Visto il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante «Misure urgenti in materia di salute e sostegno al lavoro e all’economia, nonche’ di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19», convertito con modificazioni dalla legge 7 luglio 2020, n. 77;
Visto il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, recante «Misure per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza in materia di pubblica amministrazione e universita’ e ricerca», convertito con modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79;
Visto il regolamento dei servizi e del personale della Corte costituzionale del 10 febbraio 1984 e successive modificazioni;
Visto il regolamento dell’8 gennaio 1996, recante «Norme di attuazione in materia di concorsi»;
Visti, in particolare, gli articoli 32, 33-bis, 34, 35, 38, 41, 44, 45, del regolamento dei servizi e del personale della Corte costituzionale del 10 febbraio 1984 e successive modificazioni, in merito allo svolgimento dei concorsi presso la Corte costituzionale, nomina e composizione delle commissioni esaminatrici;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, recante «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa»;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006, n. 184, concernente «Regolamento recante disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi»;
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante «Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicita’, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante «Codice dell’amministrazione digitale»;
Visti i decreti legislativi 9 luglio 2003, n. 215 e n. 216, recanti, rispettivamente, «Attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parita’ di trattamento tra le persone, indipendentemente dalla razza e dall’origine etnica» e «Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita’ di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro»;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006 n. 198, recante «Codice delle pari opportunita’ tra uomo e donna, a norma dell’art. 6 della legge 8 novembre 2005, n. 246»;
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5, concernente «Attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa al principio delle pari opportunita’ e della parita’ di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego»;
Vista la legge 19 novembre 1990, n. 34, recante «Riforma degli ordinamenti didattici universitari»;
Visto il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, recante «Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei»;
Visto il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270, recante «Modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 del Ministro dell’universita’ e della ricerca scientifica e tecnologica»;
Visto il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca 9 luglio 2009, in materia di equiparazioni tra diplomi di lauree di vecchio ordinamento (DL), lauree specialistiche (LS) ex decreto 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n. 270/2004, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante «Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione, sociale e i diritti delle persone handicappate»;
Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, recante «Misure urgenti per il rafforzamento della capacita’ amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia», convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113 e, in particolare, l’art. 3, comma 4-bis, concernente i disturbi specifici di apprendimento;
Visto il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione 9 novembre 2021, adottato di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro per le disabilita’, recante «Modalita’ di partecipazione ai concorsi pubblici per i soggetti con disturbi specifici di apprendimento ai sensi dell’art. 3, comma 4-bis, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113»;
Visto il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione del 30 giugno 2022, che nomina la Commissione Ripam;
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 6, recante «Riorganizzazione del Centro di formazione e studi (Formez), a norma dell’art. 24 della legge 18 giugno 2009, n. 69»;
Visto il decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196, recante «Codice in materia di protezione dei dati personali»;
Visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche’ alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);
Visto il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, recante «Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche’ alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati)»;
Visto il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51, recante «Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorita’ competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonche’ alla libera circolazione di tali dati e che abroga la decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio»;
Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante «Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo», convertito con legge 4 aprile 2012, n. 35 e, in particolare l’art. 8 concernente l’invio per via telematica delle domande per la partecipazione a selezioni e concorsi per l’assunzione nelle pubbliche amministrazioni;
Visto l’art. 2 della deliberazione della Corte costituzionale del 7 ottobre 2021, che stabilisce la durata quinquennale delle graduatorie relative alle procedure concorsuali oggetto del presente bando;
Visto l’accordo di collaborazione tra la Corte costituzionale e il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, sottoscritto il 13 dicembre 2022 (prot. DFP n. 43544313 del 13 dicembre 2022);
Vista la delibera dell’Ufficio di Presidenza della Corte costituzionale del 22 marzo 2023, con cui e’ stato approvato lo schema di bando di concorso relativo all’assunzione di un contingente complessivo di quaranta unita’ di personale non dirigenziale con lo stato giuridico e il trattamento economico stabiliti dal regolamento dei servizi e del personale della Corte costituzionale e dalle altre disposizioni vigenti in materia, di cui ventidue posti di ruolo della IV qualifica funzionale, profilo professionale di segretario, e diciotto posti di ruolo della III qualifica funzionale, profilo professionale di coadiutore;

Delibera:

Art. 1

Posti messi a concorso

1. E’ indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di un contingente complessivo di quaranta unita’ di personale non dirigenziale, con lo stato giuridico e il trattamento economico stabiliti dal regolamento dei servizi e del personale della Corte costituzionale e dalle altre disposizioni vigenti in materia per i profili di seguito indicati:
ventidue posti di ruolo della IV qualifica funzionale, profilo professionale di segretario (codice CORTE/SG);
diciotto posti di ruolo della III qualifica funzionale, profilo professionale di coadiutore (codice CORTE/CA).
2. Il cinquanta per cento dei posti messi a concorso per ogni codice di concorso di cui al comma 1, fermo restando il possesso dei requisiti di cui all’art. 2, e’ riservato al personale di ruolo della Corte costituzionale e al personale, dipendente di amministrazioni pubbliche o a contratto, gia’ in servizio presso la Corte alla data di pubblicazione del bando, purche’ in possesso dei requisiti prescritti per il singolo codice di concorso.
3. I posti riservati non attribuiti ai sensi del comma precedente sono conferiti agli altri candidati risultati idonei secondo la graduatoria di merito di ogni singolo codice di concorso.
4. Le riserve di legge e i titoli di preferenza, in applicazione della normativa vigente, sono valutati esclusivamente ai fini della formazione delle rispettive graduatorie finali di merito di cui al successivo art. 10.

GazzettaFacile.it | info@gazzettafacile.it 

Gazzettafacile.it è un aggregatore di notizie ed in particolare di Concorsi Pubblici, Bandi, Avvisi ed Esiti di Gara e Decreti legislativi.
Le informazioni/notizie presenti su GazzettaFacile.it sono acquisite direttamente dal sito della Gazzetta Ufficiale.
Per comunicare direttamente con la Gazzetta Ufficiale, vi invitiamo a visitare il sito web https://www.gazzettaufficiale.it/.



© Gazzettafacile.it. All rights reserved. Project by
Studio Insight & Advwebstudio 2.0 Srl P.Iva 01217280864
Torna su